«Gruppo rock cerca batterista: no perditempo». Facile avere la battuta pronta quando si è musicisti, dopo una vita passata a leggere note tra una stanghetta e l’altra. Lo spazio di una battuta, per l’appunto, anche se musicale. Che diventa humor allo stato puro quando di mezzo c’è la Banda Osiris, ossia Gianluigi e Roberto Carlone, Giancarlo Macrì e Sandro Berti. Nel 2015 stanno festeggiando 35 anni di attività e di successi, anche televisivi, raggiunti con la trasmissione di Serena Dandini «Parla con me». E in Puglia arrivano per celebrare l’importante traguardo con lo spettacolo «Le dolenti note», sabato 12 dicembre al Teatro Tatà di Taranto (ore 21), per il Ghironda Winter Festival promosso e organizzato da Idea Show che, dopo il trionfale concerto inaugurale di Ludovico Einaudi a Lecce, propone questo secondo appuntamento nel capoluogo ionico all’interno della stagione Periferie della compagnia teatrale Crest (biglietti 16 euro).
«Le dolenti note» è ispirato all’omonimo libro pubblicato dai quattro componenti della Banda Osiris, che in questo spettacolo trasforma un insieme di pagine scritte in un viaggio musical-teatrale ai confini della realtà. Così, dopo essersi addentrata in modo irreverente nei meandri del complesso universo delle sette note, aver abbattuto i rigidi accademismi e le barriere dei generi musicali, intrecciando, tagliando e cucendo musica classica e leggera, jazz e rock, il furore dissacratore della Banda Osiris si concentra sul mestiere stesso di musicista. Attraverso musica composta e scomposta, musica da camera e da balcone, Beatles e Vasco Rossi, la Banda Osiris tratteggia il ritratto impietoso della figura del musicista: presuntuoso, permaloso, sfortunato, odiato, e, raramente, amato, divertendosi a elargire provocatori consigli: dal perché è meglio evitare di diventare musicisti a come dissuadere i bambini ad avvicinarsi alla musica, da quali siano gli strumenti musicali da non suonare a come eliminare i musicisti più insopportabili.
Info 080.430.11.50 (Ghironda Winter Festival) e 099.470.79.48 (Teatro TaTà).
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