Da un punto di vista drammaturgico la figura della Lupa, che era già una figura femminile di rottura nella produzione verghiana, risuona oggi di grande attualità come ogni personaggio archetipico della letteratura. Gnà Pina ha un fascino e una forza che emergono con grande facilità dal testo, consentendo un lavoro di riscrittura stimolante e creativo.
È lei oggi, fuori dalla Sicilia di Verga, una figura struggente, che non ha nessuna attenuante né psicologica né storico-sociale. Il linguaggio poetico, fatto di canto e giochi di parole, che Gnà Pina utilizza per sedurre Nanni o quello crudo, violento, subdolo per sottomettere la figlia hanno in questa versione il ritmo adamantino di un sortilegio verbale.
Info: www.teatropubblicopugliese.it; Teatro Verdi: 080 480 5080
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