Al Palazzo Ducale di Martina Franca, dal 19 dicembre al 6 gennaio, una mostra fotografica dedicata alla cultura dell’infanzia, inaugurata ieri sulle note di “A modo tuo”
A pochi giorni dalla festa più amata dell’anno, il Santo Natale, non mancano a Martina Franca le iniziative culturali pronte a tenerci compagnia. Da non perdere “Un nido chiamato Speranza”, una mostra fotografica un pò speciale perché protagonisti sono i bambini. Autore di questo bellissimo progetto è Daniele Rizzi, giovane fotografo professionista che ha fortemente voluto condividere con i suoi concittadini, questa meravigliosa esperienza. Daniele coltiva questa sua passione per la fotografia sin da quando era ragazzino. Ormai è un giovane uomo di talento che ha trasformato questo sogno in realtà, affermandosi come fotografo professionista nel mondo della moda e della pubblicità. Questa volta ha voluto stupire con una bella iniziativa: scegliere come protagonisti dei suoi scatti i bambini della Cooperativa Spes di Martina Franca. Daniele Rizzi è molto più di un semplice fotografo! Lui si definisce anche un “formatore di asili nido”. Da diversi anni ha scelto come tema dei suoi scatti anche l’evoluzione dei piccoli. Attraverso le fotografie, lui insegna alle educatrici a osservare il bambino, affinché possano migliorare nel loro mestiere. Con lo scatto si evidenziano gli errori. In questo modo, l’educatrice può migliorare se stessa. Lo scopo è anche quello di ” formare” le educatrici e permettere loro di capire come ci si relaziona con i bambini. Questo progetto nasce da un lavoro di squadra proprio con le insegnanti della Spes. “Senza la stretta collaborazione e complicità, non si sarebbe potuto realizzare questo progetto costruttivo – afferma Franca Friuli – direttrice responsabile della Spes – e colonna portante accanto alle sue preziose collaboratrici”. Grazie al loro fondamentale lavoro quotidiano, Daniele ha potuto dare vita a questa mostra per trasmettere un messaggio di pace e di importanza della cultura della infanzia. Perché i bambini sono il nostro futuro. Gli scatti rappresentano la quotidianità dei piccoli. “Nessuno di loro è stato mai strumentalizzato” – ha dichiarato Daniele. La bellezza dei loro volti è naturale. Nessuna posa forzata. I loro sorrisi sono spontanei perché Daniele ha saputo conquistarli entrando nel loro mondo, diventando loro amico, conquistando la loro fiducia con sensibilità e tatto. Determinante è stato il riuscire ad assecondare le loro esigenze, aiutandoli a superare le loro paure, barriere, condividendo momenti ludici e di vita quotidiana all’interno del nido. Daniele ci spiega che anche da un semplice scatto che ritrae due bambini che si abbracciano e sorridono, siamo noi adulti che apprendiamo da loro perché il bambino ha un’innocenza nel vivere i propri sentimenti che noi adulti abbiamo perso. L’odio, la rabbia, la gelosia, l’ invidia logorano i rapporti umani. E se più spesso guardassimo la vita attraverso gli occhi dei piccoli capiremmo che tutto sarebbe più semplice. In fondo, come ci ha insegnato Antoine de Saint–Exupéry , autore del best seller “Il piccolo principe, “Non si vede bene che con il cuore. L’ essenziale è invisibile agli occhi”.
Daniele Rizzi ha dedicato oltre due mesi di lavoro alla realizzazione di questa magnifica mostra che si terrà dal 19 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016 presso la Sala Degli Uccelli, Palazzo Ducale a Martina Franca.
Infotel: 080 430 52 12
Tiziana Sisto
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