Un 22 dicembre alternativo, un’ idea straordinaria per i bimbi della “Michelangelo La Sorte” e le loro famiglie
Il Natale è alle porte e gli eventi che ci fanno vivere la magia delle feste sono tanti. Tra questi ricordiamo il presepe vivente che si è tenuto ieri, presso la scuola d’infanzia “Michelangelo La Sorte” di Martina Franca , dagli alunni di alcune classi della struttura. L’idea di questa straordinaria iniziativa, una vera e propria favola, nasce dalle insegnanti che hanno potuto fare affidamento alla preziosa collaborazione e disponibilità di genitori e nonni dei piccoli, un aiuto fondamentale in questi 30 giorni di preparazione – ha dichiarato la Dott.ssa Grazia Anna Monaco, Dirigente della scuola d’infanzia. Nessuna recita di Natale, nessun canto tradizionale, bensì un presepe vivente che ha visto come protagonisti i piccoli alunni. Una scelta diversa dalle solite iniziative scolastiche perché legata a un progetto di Educazione Alimentare che le insegnanti hanno avviato a settembre e che terminerà a giugno. L’ EXPO, evento per antonomasia dell’anno 2015 per quanto riguarda il cibo è stato motivo conduttore per le maestre, in modo da mettere in atto un progetto che permettesse ai bambini di approcciarsi al cibo con consapevolezza già in tenera età e, in occasione del Santo Natale, far conoscere i piatti della nostra tradizione. Durante l’esibizione del presepe vivente, infatti, si è potuto osservare come i piccoli fossero in grado di collaborare con gli adulti alla realizzazione delle orecchiette e altre prelibatezze tipiche del nostro territorio. Le insegnanti, dunque, hanno colto l’occasione del presepe vivente per trasmettere alle famiglie e non solo, il messaggio secondo cui attraverso questi ” momenti alternativi”, si possono educare e sensibilizzare i figli alla conoscenza dei cibi sani, pur mantenendo vive le tradizioni della nostra terra.
L’ importanza di questo progetto di Educazione Alimentare, non è limitato solamente a questa giornata prenatalizia che ha visto tra gli ospiti anche il sindaco della nostra città Dott. Franco Ancona, bensì ad altri momenti che hanno permesso e permetteranno nei prossimi mesi di avere esperienze dirette presso strutture idonee. Esempio recente le Cantine Sociali di Locorotondo presso cui gli alunni della scuola d’infanzia hanno potuto apprendere dal vivo, le fasi di realizzazione del vino per poi mettere in atto quanto appreso ripetendo le varie fasi, inclusa la pigiatura svolta dagli stessi bambini. Attraverso il riscontro pratico con queste realtà, grazie all’aiuto indispensabile delle maestre Franca Morrone, Vinci Tonia, Vozza Titti e Guarnieri Annamaria, l’ apprendimento dei piccoli alunni viene vissuto come momento ludico associato a un’esperienza formativa per la loro crescita.
Tiziana Sisto
Ph. Luciamaria
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