Il primo gennaio la Lucky Red ha portato nelle sale il film d’animazione di Mark Osborne ma il libro, stampato al mondo inoltre 134 milioni di copie, non smette di far sognare

di Emma Pastore

“Il piccolo principe” è come un vecchio, seduto sulla panchina di un parco qualsiasi, vestito con dei pantaloni marroni ed una camicia beige, con una coppola in feltro ed un filtro ancora acceso tra le labbra. È un vecchio che puoi trovare in un qualsiasi pomeriggio, in qualsiasi città tu ti trovi. Un vecchio tra miliardi di vecchi, come miliardi di vecchi, seduto da solo in mezzo al verde a bere in silenzio un tramonto tra le foglie.
Basterà sedercisi accanto ad ascoltare la sua storia per accorgerti che ne ha sempre una diversa con cui vestire il tempo che gli concedi. Avrà due occhi differenti da tutti gli altri con cui insegnarti a guardare quel poco sufficiente a spostare appena la mente dai contorni delle cose che assomigliano a miliardi di altre, ma in realtà sono uniche.
L’unicità è un valore che si misura con l’affetto e che non esisterebbe affatto con la solitudine.
La grandezza di questo libro è proprio la capacità di raccontare una storia complessa come quella della vita, semplificandola in due occhi soli che sanno emozionare tutte le volte che la si vuole ascoltare.
Non importa se sei un bambino, un adulto, un genitore che legge una semplice fiaba che fiaba non è, importa la cura, il tempo e il valore che tu decidi di dare a quel tempo, a quell’affetto con la semplicità di un bambino e la forza di un adulto che non smette di sognare.

Il capolavoro di Osborne al Cinema Teatro Verdi di Martina Franca
“Le petit prince”, scritto da Antoine de Saint-Exupéry nel 1943, è fra le opere letterarie più celebri del XX secolo e tra le più vendute della storia: è stato tradotto in 253 lingue e dialetti e stampato in oltre 134 milioni di copie in tutto il mondo. Sarà Lucky Red a portare nelle sale italiane il primo gennaio Il Piccolo Principe, film di Mark Osborne, il regista di Kung Fu Panda. Realizzata in animazione CGI e stop motion con un budget di 80 milioni di dollari, la pellicola è stata presentata fuori concorso al Festival di Cannes 2015 il 22 maggio. L’edizione italiana vedrà Toni Servillo dare voce al personaggio dell’aviatore.
A Martina Franca il capolavoro di Osborne sarà visibile da Venerdì 8 gennaio al Cinema Teatro Verdi; due spettacoli alle ore 16:30 e 18:30
Info: 0804805080

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Martina Zaccaria
Direttore Editoriale

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