Questa sera alle 21.00 al Verdi di Martina Franca Luigi De Filippo e dieci attori della sua compagnia porteranno in scena la commedia in due atti di Eduardo Scarpetta “Miseria e nobiltà”. Alle 19.00 sempre al Verdi ci sarà un incontro aperto al pubblico con l’amatissimo De Filippo, la cui data martinese dello spettacolo, in prevendita, ha registrato il sold out.
La ripresa di questa storica e famosa commedia da parte di Luigi De Filippo che ne è autorevole protagonista e regista, vuole essere un omaggio a Eduardo Scarpetta, riformatore del Teatro napoletano, che proprio in questa “Miseria e nobiltà” aveva compiuto la sua riforma, con l’invenzione e la consacrazione del personaggio di don Felice Sciosciammocca, prototipo del napoletano piccolo borghese, che sostituisce Pulcinella, maschera d’altri tempi.
La fame è il tema della commedia, e da quando Scarpetta scrisse questo testo fino ad oggi, la fame è rimasta immutata: la fame di lavoro, la fame di sopravvivenza, la fame di giustizia, quella fame che, soprattutto nel Mezzogiorno, se non soddisfatta, può provocare grandi sconvolgimenti.
E’ celebre il finale del primo atto. Tutti in scena siedono avviliti perché ogni tentativo di procurarsi da mangiare è fallito; improvvisamente un cuoco e due sguatteri entrano portando ogni ben di Dio, nessuno si chiede da dove provenga quella grazia e tutti scattano come molle avventandosi sui maccheroni fumanti. E’ la scena che rappresenta e riassume in termini di grottesco, non il dramma di due famiglie, ma la secolare tragedia di un popolo.
Info: Teatro Verdi di Martina Franca 080 480 5080
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