Ieri dalle 15.30 gli igers hanno invaso il convento delle Monache Romite Agostiniane che si trova nel cuore del centro storico della città di Martina Franca e nasce nel XVII secolo come convento di clausura destinato ad accogliere le figlie dei ceti più abbienti. L’imponente struttura cela al suo interno un chiostro attorno al quale ruotano le cellette che hanno accolto nel silenzio e nella silente dedizione della vita monastica molte fanciulle; una bellissima chiesetta rococò, considerata a tutti gli
effetti un autentico scrigno con opere d’arte di notevole pregio e, in alto, domina sovrano il belvedere circondato da angeli e fiaccoloni, a protezione della sacralità della vita di clausura.
Oggi la struttura si chiama Villaggio di Sant’Agostino e stasera dalle 18.30 accoglierà, in occasione della prima edizione della Biennale delle Memorie, la lettura del Paradiso di Dante.
“Un posto da visitare – ha esordito Tiziana Sisto presente per saturno22 tra gli igers – perché dovremmo imparare ad apprezzare e conoscere di più la storia, l’incanto e la bellezza della nostra città. Purtroppo, spesso, proprio come affermava Orazio: Sogniamo giardini incantati al di là dell’orizzonte, invece di goderci la vista delle aiuole in fiore sotto le nostre finestre”
Ph. Tiziana Sisto
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