Cos’è la comunicazione? Perché nel mondo di oggi sembra non esistere più? È questo il tema principale di “Nessuno di salva da solo”, spettacolo curato nella drammaturgia e nella regia da Rossella Carbotti, che andrà in scena il 16 settembre, con una duplice possibilità di orario, alle 19:00 e alle 21:00, al teatro Divino Amore di Martina Franca. Il tema è affrontato attraverso la storia di Luce, un’adolescente che, in seguito ad una serie di vicissitudini, è costretta a recarsi da una psicologa che dovrebbe aiutarla. Sulla scena interverranno costantemente, proprio come nella vita reale, le loro coscienze, che le metteranno a nudo per voi, svelando i retroscena che le hanno portate a diventare quel che sono. Ogni personaggio rappresenta una parte della nostra società: l’adolescente per cui tutto è un dramma, l’adulto che non riesce a mettersi nei suoi panni, arrivando a trattare le varie problematiche della famiglia moderna. Con “Nessuno si salva da solo” si vogliono mettere in luce i macro difetti della nostra società, sperando che il pubblico si riconosca nei vari personaggi, notando i propri pregi e difetti, lasciando che si verifichi così quella catarsi che solo il teatro può far avvenire. Si svolge tutto in una sola ora, perché l’autrice è fermamente convinta che il teatro debba essere un concentrato di emozioni, che permetta lo sviluppo di sentimenti, non una dilatazione delle stesse. Lo spettacolo riprende la corrente simbolista, che tanto ha affascinato l’autrice, con un uso della simbologia a volte evidente e altre volte comprensibile solo da un occhio molto attento.
Ad interpretare i vari personaggi ci saranno:
Rossella Carbotti, nel ruolo di Luce,
Monica Montanaro, nel ruolo della psicologa,
Lorenza Basile, nel ruolo della coscienza di Luce,
Valentina Brolli, che interpreterà la coscienza cattiva della psicologa, Alessandra Miola, che interpreterà la coscienza buona della psicologa e Loredana Carriero come cantante e interprete di un personaggio che conoscerete solo quella sera.
L’assistenza tecnica è a cura di Daniele Caramia, mentre la parte grafica è stata curata da Donatella Carbotti.
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