Nei giorni scorsi, al Circolo della Vela di Bari conferenza stampa di apertura dell’edizione 2021

“Fiat lux” è il titolo della 47a edizione del Festival della Valle d’Itria che si svolgerà dal 17 luglio al 5 agosto a Martina Franca: 20 serate di spettacolo che accenderanno le luci dei palcoscenici di Palazzo Ducale, del Chiostro di San Domenico e delle antiche masserie della Valle – nel pieno rispetto dei protocolli anti-Covid –dove si alterneranno i grandi nomi della lirica fra rari titoli d’opera, oratori, recital e concerti sinfonici in un programma ideato dal direttore artistico Alberto Triola e dal direttore musicale Fabio Luisi, e approvato dalla Fondazione Paolo Grassi, ente promotore del Festival, presieduta da Franco Punzi.

Ecco la dichiarazione espressa dal Presidente, durante la conferenza stampa svoltasi al Circolo della Vela di Bari.

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«Il Festival è una realtà in salute, con i bilanci in sicurezza e un grande programma artistico pronto ad essere messo in scena dal 17 luglio al 5 agosto. Questo risultato è il frutto di 47 anni di
esperienza, di lavoro e di passione e deriva dall’insegnamento di Paolo Grassi, che per noi rimane sempre il punto di riferimento: grande è infatti l’attenzione ai giovani, sia come pubblico che come
professionalità che all’interno del Festival crescono e si formano, per poter essere il futuro della cultura, sia per chi la fa che per chi la fruisce. Le venti serate di spettacolo di questa edizione – spiega Franco Punzi –  sono la testimonianza di quanto il Festival sia solido e abbia sempre chiara una visione sul proprio futuro senza mai dimenticare la propria tradizione».

 

Domani, 17 luglio, serata inaugurale, come da tradizione, nell’Atrio del Palazzo Ducale – dove sarà allestita anche quest’anno la platea nel pieno rispetto delle normative di sicurezza – con La Creazione di Franz Joseph Haydn (17, 23 e 31 luglio), affidata alla bacchetta di Fabio Luisi e proposta nella versione in italiano a cura di Dario Del Corno, rivista per l’occasione da Filippo Del Corno. A Martina Franca l’oratorio di Haydn, su libretto del barone Gottfried van Swieten – ispirato oltre che alle pagine del Libro della Genesi, al Paradise Lost di Milton (1667) – sarà presentato in forma scenica con la regia di Fabio Ceresa, le scene di Tiziano Santi e i costumi di Gianluca Falaschi. Per questa produzione si rinnova la collaborazione con l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, mentre debutta a Martina Franca il Coro Ghislieri, gruppo in residenza permanente al Centro di Musica Antica della Fondazione Ghislieri di Pavia, considerato oggi una della realtà italiane più originali nel campo della musica storicamente informata, diretto da Giulio Prandi. Nel cast nel ruolo di Rafael Alessio Arduini, per la coppia Adamo ed Eva, due giovani artisti dell’Accademia del Belcanto“Rodolfo Celletti”: il baritono catalano Jan Antem e il soprano Sabrina Sanza. Le coreografie saranno eseguire dai danzatori della Fattoria Vittadini.

Info programma su:

www.festivaldellavalleditria.it

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Redazione

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