Gli arazzi realizzati in questi mesi dalle donne del Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio al Palazzo Ducale fino al 10 aprile

 

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“In questa lentezza mi sembra di riconoscere un segno di felicità”
(Milan Kundera)

 

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Da novembre 2021, un gruppo di donne del Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio, accompagnate da Lina Colucci, maestra d’arte, ha imparato, all’interno del laboratorio TRAME DI VITA, la preziosa arte della tessitura di arazzi ad ago.

“Davanti a quelle tele, noi donne del Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio, abbiamo intrecciato, con un ago in mano, i fili delle nostre storie. E come avviene quando si crea un arazzo, abbiamo scoperto che quelle linee intricate e sottili che a primo impatto sembrano un insensato groviglio, se si ha pazienza, svelano un incanto incredibile. L’arte antica dell’arazzo è stata per noi balsamo, balsamo per l’anima e per la mente, perché ogni punto è pieno della nostra storia, della nostra bellezza, del nostro esserci e stare. Uno stare segnato dalla cura, dalla sorellanza e dalla consapevolezza”.

Gli arazzi realizzati in questi mesi dalle donne del Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio, affiancati da quelli di Lina Colucci, sono raccolti nella mostra LE TRAME DI VITA, che verrà inaugurata giovedì 31 marzo alle ore 18.00, presso le Sale Nobili del Palazzo Ducale di Martina Franca.
La mostra sarà visitabile sino al 10 aprile 2022 (h. 10 – 12 | 17 – 19).
Ingresso libero con green pass.

L’evento è promosso dal Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio, in collaborazione con l’Ambito Territoriale di Martina Franca.
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LINA COLUCCI
Lina nasce nel Marzo del 1960 a Locorotondo, una piccola perla incastonata nella Valle d’Itria. A
pochi mesi di vita contrae la poliomielite e viene mandata a vivere a Trieste, presso l’Ospedale Burlo, per poter ricevere le cure necessarie.
Quella che sembra essere una terribile disgrazia si rivela invece una fortuna: a Trieste Lina ha la possibilità di sperimentare l’Arte e di ampliare la
sua visione del mondo, acquisendo una sensibilità comune a pochi. Inizia quindi a disegnare e dipingere come autodidatta nel proprio tempo libero.
Nella seconda metà degli anni ’80, il fortunato incontro con Vittorio, che poi diventerà suo marito, la porta a fare la conoscenza di Laura Marcucci Cambellotti, artista romana che le
insegna la tecnica dell’arazzo o dipinto ad ago e la aiuta ad affinare le sue doti artistiche fornendole quelle basi tecniche che, da autodidatta, le mancano.
Tra i mille impegni della famiglia e del lavoro, Lina continua a coltivare la sua passione per circa trent’anni, decidendo di dedicarcisi in maniera esclusiva al suo pensionamento, nel 2017.
Ad oggi, Lina vive con suo marito in Valle D’Itria e continua ad emozionarci con i suoi mondi da sogno, i suoi arazzi.

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