Ci sono tanti modi di dire sangue
“Pane e p’m’dor mett sang’ e ch’lor” (pane e pomodoro mette sangue e colore). Con questo motto Martina Franca rappresenta la Puglia nella campagna nazionale che l’Avis (Associazione Volontari Italiani Sangue) ha lanciato in occasione del 90° anno dalla sua fondazione per sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica su una necessità che coinvolge tutti, nessuno secluso.
Il sangue è un elemento che ci accomuna tutti. Non ha nazionalità né religione, non dipende dal colore della pelle, al punto che ce lo si può scambiare. Il sangue è un elemento universale. Eppure, anche all’interno di un solo Paese, ci sono tanti modi di dire sangue e tanti modi di dire che lo riguardano.
E’ da queste considerazioni che è nata la campagna di comunicazione “Dialetti”: una campagna partecipativa, che ha coinvolto attivamente tutte le 3.400 sedi invitate a inviare il loro proverbio o motto sul sangue e a partecipare al casting online.
Come detto, Martina Franca e la Puglia sono ben rappresentate in tutti e tre gli spot da trenta secondi che stanno andando in onda su tutte le reti nazionali, digitali e satellitari, sul web (http://90anni.avis.it/2017/02/23/campagna-partecipativa-dialetti/) e che Tiziano Ferro, testimonial nazionale Avis, ha portato in giro per gli stadi durante il suo tour estivo.
Il risultato, quindi, è una campagna che rappresenta il ritratto collettivo dell’Associazione e, indirettamente, dell’intera società italiana. Una testimonianza dell’eterogeneità delle tradizioni, credenze, sistemi di vita e di rapporti, ma al tempo stesso anche dell’universalità di certi valori e sentimenti, come l’amicizia e la solidarietà. Una campagna stampa, radio e video che attraverso il volto e la voce di tante persone vuole esprimere l’orgoglio di essere donatori ma anche la normalità, la quotidianità di un gesto che dovrebbe rientrare nelle abitudini di tutti e, chissà, un giorno anche nelle “tradizioni” non più solo orali ma di comportamento dell’intero Paese.
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