Quando il Teatro diventa specchio di vita: Casa Anton e l’omaggio a Čechov
La vita è un fluire inarrestabile, una corrente senza direzione precisa, eppure capace di travolgerci con le sue onde. Anton Čechov, medico e scrittore, ha saputo raccontarla senza illusioni, con lo sguardo di chi conosce la fragilità umana ma non la giudica. Ogni individuo, nelle sue storie, è un’anima errante in cerca di guarigione, immersa in un’esistenza che non si cura di dare risposte.
Ed è proprio in questo spirito che l’associazione Riflessi d’Arte sceglie di rendere omaggio a Čechov con Casa Anton, in scena venerdì 28 e sabato 29 alle ore 20:30 presso il Piccolo Teatro Comunale “Valerio Cappelli” di Martina Franca.
Un’opera di riscrittura teatrale curata da Francesco Facciolli. Uno spettacolo che diventa non solo celebrazione di un grande drammaturgo, ma anche un atto di resistenza attraverso il teatro, proprio nei giorni in cui in più parti del mondo si ricorda la Giornata Mondiale del Teatro, il 27 marzo. Un omaggio che non si limita a rievocare Le tre sorelle, ma che fonde sapientemente quest’opera con alcuni dei più celebri atti unici di Čechov, scherzi teatrali in cui il vaudeville si fa specchio grottesco della vita quotidiana (Un cognome cavallino, La domanda di matrimonio, La corista, L’Orso).
Sulla scena, un intreccio di personaggi e destini che paiono lontani da noi, ma che, nella loro apparente semplicità, ci costringono a guardarci dentro. Casa Anton è un susseguirsi di quadri umani da osservare senza il bisogno di cercare significati nascosti. Čechov, del resto, non offriva risposte, non pretendeva di dare senso al caos dell’esistenza: semplicemente, la raccontava. E così fa il teatro, forma d’arte necessaria oggi più che mai, un atto di resistenza culturale che ci invita a guardare senza giudicare, a sentire senza voler spiegare.
La regia dello spettacolo è curata da Angela Franchini (aiuto regia) ed Elina Semeraro, con la direzione di produzione di Tonio Cantore. Sul palco un cast corale: Marilù Schiavone, Anna Angelini, Monica Montanaro, Natalia Luccarelli, Massimo Miola, Francesco Placato, Strato Musso, Emilia Pulito e Onofrio Fortunato. Social media a cura di Francesca Serio.
Per celebrare la Giornata Mondiale del Teatro, Casa Anton ci ricorda che il teatro non è solo intrattenimento, ma una lente attraverso cui possiamo osservare il mondo, con tutta la sua complessità e la sua bellezza, senza bisogno di giudicare, ma con la capacità di sentire. Perché il teatro, oggi più che mai, è vita.
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